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INDICE SISTEMATICO
INDICE ALFABETICO
Squalo
megalodonte Carcharodon/cles megalodon
Ordine: Lamniformes Famiglia: Otodontidae
Otodus obliquus (Lamna obliqua)
Ordine: Lamniformes Famiglia:
Mitsukurinidae
Squalo
goblin Mitsukurina owstoni
Ordine: Heterodontiformes Famiglia: Heterodontidae
Squalo testa di toro giapponese Heterodontus
japonicus
Ordine: Lamniformes Famiglia: Odontaspididae
Squalo cagnaccio Odontaspis
ferox
Ordine: Lamniformes Famiglia: Alopiidae
Squalo volpe occhio grosso Alopias superciliosus
Ordine: Lamniformes Famiglia: Cetorhinidae
Squalo elefante Cetorhinus maximus
Ordine: Lamniformes Famiglia: Megachasmidae
Squalo grande bocca Megachasma pelagios
Ordine: Cladoselachiformes Famiglia:
Cladoselachidae
Squalo cladoselache Cladoselache sp.
Ordine: Carcharhiniformes
Famiglia: Triakidae
Palombo
liscio Mustelus mustelus
Ordine: Carcharhiniformes Famiglia: Carcharhinidae
Squalo longimano o pelagico dalle punte bianche Carcharhinus longimanus
Squalo pinna bianca di barriera Triaenodon obesus
Squalo di scogliera a punte nere Carcharhinus melanopterus
Squalo tigre Galeocerdo cuvier
Squalo grigio Carcharhinus plumbeus
Squalo dalla coda macchiata Carcharhinus sorrah
Squalo delle Galapagos Carcharhinus galapagensis
Squalo sericeo Carcharhinus falciformis
Squalo orlato Carcharhinus limbatus
Squalo limone Negaprion brevirostris
Squalo leuca Carcharhinus leucas
Squalo ramato Carcharhinus brachyurus
Squalo
scuro Carcharhinus obscurus
Ordine: Carcharhiniformes Famiglia: Sphyrnidae
Squalo martello festonato Sphyrna lewini
Squalo martello
maggiore Sphyrna mokarran
Ordine: Carcharhiniformes Famiglia: Scyliorhinidae
Gattuccio Scyliorhinus canicula
Gattopardo Scyliorhinus stellaris
Gattuccio del corallo Atelomycterus marmoratus
Gattuccio maculato Asymbolus analis
Ordine: Carcharhiniformes
Famiglia: Proscylliidae
Squalo pigmeo dalla cosa a nastro Eridacnis radcliffei
Ordine: Squaliformes
Famiglia: Squalidae
Ordine: Squaliformes
Famiglia: Etmopteridae
Squalo lanterna cilindrico Etmopterus carteri
Squalo lanterna nano
Etmopterus perryi
Ordine: Squaliformes Famiglia: Somniosidae
Squalo di Groenlandia Somniosus microcephalus
Ordine: Orectolobiformes
Famiglia: Orectolobidae
Squalo wobbegong
Orectolobus japonicus
Ordine: Orectolobiformes Famiglia: Rhincodontidae
Ordine: Orectolobiformes Famiglia: Stegostomatidae
Squao zebra Stegostoma fasciatum
Ordine: Orectolobiformes Famiglia:
Hemyscillidae
Squalo bambù fasciato Chiloscillium punctatum
Squalo bambù maculato Chiloscillium plagiosum
Ordine: Hexanchiformes Famiglia: Clamydoselachidae
Squalo dal collare Chlamydoselachus anguineus
Ordine: Hexanchiformes
Famiglia: Hexanchidae
Squalo capopiatto Hexanchus griseus
RAZZE
Ordine: Rajiformes Famiglia: Rhinobatidae
Ordine: Rajiformes Famiglia: Rhinidae
Pesce chitarra dalla bocca ricurva Rhina ancylostoma
Ordine: Rajiformes
Famiglia: Pristidae
Pesce sega dai denti piccoli Pristis pectinata
CHIMERE
Ordine: Chimaeriformes Famiglia: Chimaeridae
Chimera
Gattuccio
Gattopardo
Gattuccio del corallo
Gattuccio maculato
Palombo
liscio
Pesci chitarra
Pesce chitarra dalla bocca ricurva
Pesce sega dai denti piccoli
Spinarolo
Squalo bambù fasciato
Squalo bambù maculato
Squalo bianco
Squalo
balena
Squalo cagnaccio
Squalo capopiatto
Squalo cladoselache
Squalo
dal collare
Squalo delle Galapagos
Squalo goblin
Squalo dalla coda macchiata
Squalo di scogliera a punte nere
Squalo elefante
Squalo grande
bocca
Squalo grigio
Squalo (di) Groenlandia
Squalo lanterna nano
Squalo lanterna cilindrico
Squalo leuca o zambesi
Squalo limone
Squalo longimano o
pelagico dalle punte bianche
Squalo pigmeo dalla coda a nastro
Squalo mako
Squalo martello festonato
Squalo martello maggiore
Squalo megalodonte
Squalo orlato
Squalo pinna bianca di barriera
Squalo ramato
Squalo scuro
Squalo sericeo
Squalo testa di toro giapponese
Squalo tigre
Squalo toro
Squalo volpe occhio
grosso
Squalo wobbegong
Squalo zebra
Squalo zambesi o leuca
Verdesca
Alopias superciliosus
Asymbolus analis
Atelomycterus marmoratus
Carcharodon carcharias
Carcharodon / cles megalodon
Carcharias taurus
Carcharhinus brachyurus
Carcharhinus falciformis
Carcharhinus galapagensis
Carcharhinus leucas
Carcharhinus limbatus
Carcharhinus longimanus
Carcharhinus melanopterus
Carcharhinus obscurus
Carcharhinus plumbeus
Carcharhinus sorrah
Cetorhinus maximus
Chlamydoselachus anguineus
Chiloscillium punctatum
Chiloscillium plagiosum
Chimaera monstrosa
Cladoselache sp.
Eridacnis radcliffei
Etmopterus carteri
Etmopterus perryi
Galeocerdo
cuvier
Heterodontus
japonicus
Hexanchus griseus
Isurus oxyrinchus
Megachasma pelagios
Mitsukurina owstoni
Mustelus mustelus
Negaprion
brevirostris
Odontaspis ferox
Orectolobus japonicus
Otodus obliquus (Lamna obliqua)
Prionace glauca
Pristis pectinata
Rhincodon typus
Rhina ancylostoma
Rhinobatos sp.
Scyliorhinus canicula
Scyliorhinus stellaris
Somniosus microcephalus
Sphyrna lewini
Sphyrna
mokarran
Squalus
acanthias
Stegostoma fasciatum
Triaenodon obesus
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Carcharodon carcharias
LINNEO, 1758
Ordine: Lamniformes
Famiglia: Lamnidae
Dimensioni medie: 350-460
cm.
Dimensioni massime: supera
i 700 cm.
Distribuzione: in tutti i
mari temperati e sub-tropicali del mondo, presente nel mare Mediterraneo. Si
ipotizza l'esistenza di un'area riproduttiva fra la Sicilia e la
Tunisia.
Colorazione: dorso
grigio-bluastro con passaggio netto al bianco del ventre. Punte scure
nella parte ventrale delle pinne pettorali.
Riproduzione:
probabilmente vivipara aplacentata.
Rapporti con l'uomo:
considerato fra gli squali più pericolosi per l'uomo.
Valore commerciale: oggetto
di pesca sportiva e commerciale per il fegato, la pelle, le pinne, la
carcassa, i denti e le mascelle.
Denti: triangolari, dritti,
fortemente seghettati ai margini. I denti delle mandibole superiore ed
inferiore sono molto simili.
Note: squalo di grandi
dimensioni, massiccio, con il muso appuntito. La bocca è ampia, gli
occhi tondi e neri. Le pinne dorsali sono due, la prima di medie
dimensioni, la seconda piccolissima. Le pinne pettorali sono larghe e
falcate, mentre quella caudale è simmetrica ed a mezzaluna. Lo squalo
bianco nuota principalmente nelle acque costiere dove trova le sue
prede, costituite da pinnipedi, pesci, squali, tartarughe, ma anche
mammiferi marini, uccelli e carcasse di grandi vertebrati. Può
raggiungere i 60 kmh. e compie scatti molto veloci grazie alla
possibilità di mantenere i suoi muscoli ad una temperatura anche di 10°C
superiore a quella dell'acqua che lo circonda. Lo squalo bianco è
diminuito drasticamente di numero in tutti i mari del mondo e ciò ha
spinto molti paesi a dichiararlo specie protetta. Il più grande
esemplare catturato dall'uomo era una femmina di 7,14 metri.
(ARTICOLO COMPLETO)
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Isurus oxyrinchus
RAFINESQUE, 1809
Ordine: Lamniformes
Famiglia: Lamnidae
Dimensioni medie:
150-200 cm.
Dimensioni massime:
raggiunge i 400 cm.
Distribuzione: in
tutte le acque tropicali e temperate, dall'Atlantico all'Indopacifico al
Mediterraneo.
Colorazione:
dorso blu-grigio, ventre bianco.
Riproduzione:
vivipara aplacentata
Rapporti con l'uomo:
potenzialmente molto pericoloso.
Valore commerciale:
oggetto di pesca sportiva e commerciale per utilizzarne le carni,
considerate pregiate.
Denti:
triangolari, stretti, lisci e senza cuspidi laterali; molto simili in
entrambe le mandibole.
Note: squalo
molto potente con corpo snello e muso appuntito. La prima pinna dorsale
è mediamente alta e sviluppata, la seconda più piccola. Le pinne
pettorali sono lunghe e falciformi, la caudale quasi simmetrica ed a
forma di mezzaluna.
Il mako è
considerato il più veloce tra gli squali conosciuti, anche grazie alla
capacità che ha di mantenere la temperatura dei suoi muscoli di 7-10 °C
superiore a quella dell'ambiente che lo circonda. Nuota in acque
costiere e pelagiche, fra la superficie e circa 150 m. di profondità. Le
sue prede sono costituite da pesci e cefalopodi; gli esemplari più
grandi riescono ad attaccare anche mammiferi marini di piccole
dimensioni.
(ARTICOLO COMPLETO)
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Prionace glauca
LINNEO, 1758
Ordine:
Carcharhiniformes
Famiglia: Carcharhinidae
Dimensioni medie:
140-210 cm.
Dimensioni massime:
raggiunge i 400 cm.
Distribuzione:
cosmopolita, nel Mediterraneo è presente ovunque.
Colorazione: dorso blu
brillante con sfumature azzurre sui fianchi, ventre bianco.
Riproduzione:
vivipara placentata
Rapporti con l'uomo: potenzialmente pericoloso, anche se non particolarmente aggressivo.
Valore commerciale:
oggetto di pesca sportiva e commerciale per le carni, il fegato, la
pelle e le pinne.
Denti: nella mandibola superiore
hanno una sola cuspide leggermente incurvata, con bordi seghettati, in
quella inferiore sono più stretti e dritti.
Note: squalo dal
corpo affusolato con il muso molto lungo. Anche le pinne pettorali sono
particolarmente lunghe ed appuntite. Gli occhi sono grandi e tondi.
La prima pinna dorsale è
piccola e con apice arrotondato, la seconda più bassa, posizionata alla
stessa altezza della pinna anale. La pinna caudale è lunga, con il lobo
inferiore ben sviluppato. La verdesca vive in acque sia costiere che
pelagiche, fino a 190 m. di profondità. Nuota spesso in branchi numerosi
ed ha una forte tendenza alla migrazione, anche transoceanica. Le sue
prede sono costituite principalmente da pesci e cefalopodi. Le pinne di
verdesca sono particolarmente apprezzate nel mercato asiatico per il
loro utilizzo culinario nel piatto della zuppa.
(ARTICOLO COMPLETO)
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Sphyrna lewini
GRIFFITH & SMITH, 1834
Ordine:
Carcharhiniformes
Famiglia: Sphyrnidae
Dimensioni medie:
200-300 cm.
Dimensioni massime:
420 cm.
Distribuzione: in
tutti i mari tropicali e temperati caldi. Mediterraneo?
Colorazione:
dorso grigio o bruno olivastro, ventre chiaro. Punte scure nella parte
ventrale delle pinne pettorali.
Riproduzione:
vivipara placentata
Rapporti con l'uomo:
potenzialmente pericoloso.
Valore commerciale:
viene pescato per utilizzarne le carni, la pelle, il fegato, le pinne,
la carcassa.
Denti: nella
mandibola superiore sono triangolari, obliqui e lisci, in quella
inferiore più dritti ed appuntiti.
Note: squalo
caratterizzato da un capo appiattito con due espansioni laterali al
termine delle quali si trovano gli occhi. Il corpo è slanciato e
compresso lateralmente, la prima pinna dorsale è alta e leggermente
falcata, la seconda più piccola. Vive in acque pelagiche e costiere
dalla superficie a circa 275 m di profondità, cibandosi di piccoli
pesci, razze, squali, cefalopodi e crostacei. Non è ancora chiara la
funzione di un capo così particolare, probabilmente è quella di
aumentare le capacità sensoriali quali la vista, l'olfatto e l'elettrorecezione.
Anche l'idrodinamicità dello squalo potrebbe risultare migliorata da
tale conformazione.
(ARTICOLO COMPLETO)
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Rhincodon typus
SMITH, 1828
Ordine:
Orectolobiformes
Famiglia: Rhincodontidae
Dimensioni medie:
8-12 m.
Dimensioni massine:
raggiunge i 18 m.
Distribuzione:
in tutti i mari temperati caldi e tropicali.
Colorazione:
dorso bluastro con strisce e macchie rotondeggianti chiare. Ventre
bianco.
Riproduzione:
probabilmente vivipara aplacentata.
Rapporti con l'uomo:
inoffensivo, anche se a causa delle sue dimensioni può danneggiare e
rovesciare involontariamente imbarcazioni.
Denti:
3000-5000 piccoli denti di 3-5 mm. in ogni mandibola. Essendo lo
squalo balena filtratore di plancton, la loro funzione è sconosciuta.
Note: squalo
massiccio, di forma cilindrica con visibili carene lungo tutto il
dorso ed i fianchi. Il muso è largo, piatto, con una bocca ampia. La
pinna caudale è molto sviluppata. Lo squalo balena si ciba di plancton
e piccoli pesci che cattura nuotando con la bocca aperta e facendo
passare l'acqua attraverso l'apparato filtratore collegato alle
branchie. Considerato una delle specie meno studiate, rappresenta un
vero mistero per molti aspetti della sua biologia ed etologia, come la
riproduzione, i ritmi di crescita, gli spostamenti migratori e la sua
particolare colorazione.
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SQUALO PINNA BIANCA |
Note: squalo dal corpo
affusolato, con il muso ampio ed appiattito. Si riconosce facilmente per
la macchia bianca sul lobo superiore della pinna caudale e sulla punta
della prima pinna dorsale, che è posta al centro del dorso, dietro le
pinne pettorali. La seconda pinna dorsale, più piccola, è opposta alla
pinna anale. Le pinne pettorali sono ampie e di forma triangolare. Questo
squalo vive solitamente in acque costiere, in prossimità delle barriere
coralline.
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SQUALO BAMBU' FASCIATO Distribuzione: Indo-Pacifico tropicale Dimensioni: fino a circa 110 cm Descrizione: gli esemplarii non maturi presentano una colorazione a bande bianche e nere, gli adulti invece sono di color bruno-grigio non sempre uniforme. Riproduzione: oviparaAbitudini: specie apprezzata dagli acquariofili in quanto si adatta molto bene alla cattività se ben tenuto. Vive in prossimità di fondali sabbiosi e corallini, a bassa profondità. E’ più attivo durante le ore notturne durante le quali, in natura, va a caccia di crostacei e piccoli pesci. In acquario, quando le sue dimensioni aumentano fino a circa 40-50 cm può essere pericoloso per tutti i piccoli pesci eventualmente presenti meno veloci e scattanti. Rapporti con l’uomo: innocuo, può mordere se ripetutamente infastidito. Alimentazione in acquario: piccoli pesci, invertebrati marini. Cure in
acquario: temperatura dell’acqua intorno ai 28 C°, un esemplare di
circa 25 cm necessita di una vasca con minimo 1000 l di acqua.
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SQUALO BAMBU' MACULATO Distribuzione: Indo-Pacifico occidentaleDimensioni: fino a circa 100 cm Descrizione: squalo dal muso arrotondato e coda allungata. Il dorso è di color grigio-marrone scuro con macchie più chiare di dimensioni irregolari. Possono essere presenti bande trasversali più scure. Il ventre è marroncino. Riproduzione: ovipara. Abitudini: specie innocua, apprezzata dagli acquariofili in quanto si adatta molto bene alla cattività se ben tenuto. Vive in prossimità di fondali corallini, a bassa profondità. E’ più attivo durante le ore notturne durante le quali, in natura, va a caccia di molluschi, crostacei e piccoli pesci addormentati. In acquario, quando le sue dimensioni aumentano fino a circa 40-50 cm può essere pericoloso per tutti i piccoli pesci eventualmente presenti meno veloci e scattanti. Rapporti con l’uomo: innocuo. Alimentazione in acquario: piccoli pesci, molluschi e invertebrati marini. Cure in
acquario: temperatura dell’acqua intorno ai 28 C°, un esemplare di
circa 25 cm necessita di una vasca con minimo 900 l di acqua.
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SQUALO
ZEBRA
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SQUALO DI SCOGLIERA A PUNTE
NERE
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SQUALO
TORO
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SQUALO TIGRE Galeocerdo cuvier PERON & LE SUEUR, 1822 Ordine: Carcharhiniformes Famiglia: Carcharhinidae Dimensioni medie: 330-420 cm Dimensioni massime: raggiunge i 700 cm Distribuzione: in tutti i mari tropicali e temperati del mondo. Mediterraneo ? Colorazione: dorso grigio-marrone con bande trasversali scure più visibili negli esemplari giovani. Ventre bianco. Riproduzione : vivipara aplacentata. Rapporti con l'uomo: potenzialmente molto pericoloso. Sono stati segnalati attacchi a pescatori subacquei e sommozzatori. Valore commerciale: viene pescato per utilizzarne la carne, la pelle, le pinne ed il fegato. Denti: caratteristici, a forma di cresta di gallo con una parte centrale appuntita e delle parti curve seghettate in grado di tagliare oggetti molto duri. Note: squalo massiccio, con un corpo affusolato nella parte posteriore ed un capo largo, corto ed appiattito. La bocca è ampia, gli occhi sono grandi e rotondi. Le pinne dorsali sono due, la prima è leggermente falcata, la seconda molto più piccola e posizionata circa alla stessa altezza della pinna anale. Le pinne pettorali sono arcuate e ben sviluppate. Lo squalo tigre vive in acque calde sia costiere che pelagiche, fino a 140 m. di profondità e può essere presente anche in estuari ed all'interno di barriere coralline. Le sue prede sono molto varie: invertebrati, tartarughe, pesci, uccelli e mammiferi marini. Nello stomaco sono stati trovati anche rifiuti umani ed inorganici come indumenti, pezzi di legno, lattine, caratteristica che lo fa considerare un vero "spazzino" dei mari. Lo squalo tigre è attivo soprattutto di notte, quando si avvicina alle rive o alle scogliere, mentre durante il giorno rimane a profondità elevate. (ARTICOLO COMPLETO)
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SQUALO VOLPE
OCCHIO GROSSO Alopias superciliosus LOWE, 1839 Ordine: Lamniformes Famiglia: Alopiidae Dimensioni medie: 250 cm. Dimensioni massime: 550 cm. Distribuzione: in tutti i mari tropicali e temperati del mondo. Presente nel Mediterraneo occidentale. Colorazione: dorso marrone scuro o grigio scuro, ventre biancastro. Riproduzione: vivipara aplacentata Rapporti con l'uomo: potenzialmente pericoloso a causa delle sue dimensioni. Valore commerciale: oggetto di pesca sportiva. Denti: lisci ed affilati, simili nelle due mandibole. Note: squalo massiccio, con muso di forma conica ed occhi grandi e rotondi, adatti alla vista in ambienti oscuri. La prima pinna dorsale è mediamente ampia e situata in posizione molto arretrata, la seconda è più piccola, simile alla anale. Le pinne pettorali sono lunghe e falciformi. Inconfondibile la pinna caudale, fortemente asimmetrica e lunga quasi come il resto del corpo dell'animale. Lo squalo volpe occhio grosso nuota dalla superficie a circa 500 m di profondità, raramente in acque costiere. Le sue prede sono costituite da piccoli pesci, crostacei e cefalopodi che vengono storditi dai colpi della sua enorme coda.
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PESCI CHITARRA Rhinobatos sp. Ordine: Rajiformes Famiglia: Rhinobatidae Dimensioni medie: 40 cm. Dimensioni massime: 100-130 cm. Distribuzione: coste occidentali dell' Africa, Atlantico orientale ed occidentale, Mediterraneo (per il pesce chitarra comune Rhinobatos rhinobatos). Colorazione: dorso da bruno verdastro a grigio bruno, in alcune specie con macchie marroni e grigio-blu. Il ventre è color crema. Riproduzione: vivipara aplacentata Rapporti con l'uomo: inoffensivi. Valore commerciale: vengono pescati raramente. Denti: piccoli, generalmente piatti, destinati allo schiacciamento delle prede. Note: le razze appartenenti alla famiglia Rhinobatidae sono caratterizzate da un corpo molto appiattito, due pinne dorsali disposte in posizione più arretrata delle pinne ventrali ed una pinna caudale sprovvista del lobo inferiore. Sono dotate di un rostro appuntito ed appiattito. Nuotano vicino al fondo, principalmente sabbioso e fangoso, da 75 fino a 200 m di profondità, predando piccoli pesci, molluschi, crostacei ed echinodermi. Queste razze sono più numerose ma di dimensioni minori rispetto a quelle appartenenti alla famiglia Rhinidae.
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PESCE CHITARRA DALLA BOCCA RICURVA Rhina ancylostoma BLOCK & SCHNEIDER, 1801 Ordine: Rajiformes Famiglia: Rhinidae Dimensioni medie: 140 cm. Dimensioni massime: 260 cm. Distribuzione: Indopacifico. Colorazione: adulti con dorso da grigio-blu a bruno con piccole macchie bianche, ventre color crema. Gli esemplari giovani hanno una fascia bruna tra gli occhi e macchie bianche soltanto sulle pinne pettorali. Riproduzione: vivipara aplacentata Rapporti con l'uomo: inoffensivo. Valore commerciale: viene pescato raramente. Denti: piccoli, con più file funzionali, destinati allo schiacciamento delle prede. Note: razza di forma molto particolare, con una testa arrotondata e massiccia ed un corpo tarchiato. Sul dorso sono presenti forti carene spinose. Le pinne pettorali sono larghe e la caudale ha il lobo inferiore molto sviluppato, caratteristica che la fa nuotare come uno squalo. Vive vicino al fondo a profondità che vanno dai 3 ai 90 m cibandosi di invertebrati. Rhina ancylostoma appartiene alla famiglia Rhinidae, grandi razze con corpo e testa larghi ed appiattiti ed una potente coda simile a quella degli squali. Anche le grandi pinne dorsali ricordano quelle degli squali, elemento che può provocare confusione nella identificazione di queste razze.
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SQUALO DALLA CODA MACCHIATA
Dimensioni
medie: 140 cm. Denti: piccoli, obliqui e finemente seghettati ai margini, più appuntiti nella mandibola inferiore. Note: squalo di piccola taglia con corpo panciuto e muso lungo ed arrotondato. La prima pinna dorsale è larga e falcata, la seconda più piccola. Falcate e piccole sono le pinne pettorali. Lo squalo dalla coda macchiata nuota in acque costiere, non lontano dal fondo, fino a profondità di circa 140 m. Le sue prede sono costituite da pesci, razze, cefalopodi, crostacei ed a sua volta è preda di specie di squali più grandi.
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SQUALO
SERICEO Dimensioni medie: 200
cm. Denti: larghi, triangolari, obliqui e con bordi seghettati nella mandibola superiore, più stretti e lisci in quella inferiore. Note: squalo dal corpo slanciato, con il muso arrotondato e lungo, gli occhi sono rotondi. La prima pinna dorsale è corta, la seconda molto simile a quella anale. Le pinne pettorali sono lunghe e falciformi, la caudale asimmetrica con il lobo superiore più sviluppato. Vive in acque pelagiche, raggiungendo profondità molto elevate, superiori ai 1000 m. Le sue prede sono costituite da pesci, cefalopodi, crostacei e viene spesso osservato in prossimità di banchi di tonni. Se avvicinato da subacquei assume, come altre specie della famiglia Carcharinidae, una posizione minacciosa inarcando il dorso, alzando il capo ed abbassando le pinne pettorali.
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SQUALO ORLATO Dimensioni medie: 150
cm. Denti: piccoli, affilati, con bordi seghettati, simili nelle due mandibole. Note: squalo potente, con il capo lungo ed appuntito; gli occhi sono piccoli e rotondi. La prima pinna dorsale è alta e falcata, la seconda più piccola. Le pinne pettorali sono lunghe e falciformi, la caudale è asimmetrica, con il lobo superiore più sviluppato. Lo squalo orlato vive in acque sia costiere che pelagiche ed arriva a profondità di circa 50 m. Le sue prede sono costituite da pesci, molluschi, crostacei e serpenti di mare. Allo squalo orlato sono stati attribuiti alcuni attacchi all'uomo ed è considerato molto aggressivo in presenza di stimoli alimentari.
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SQUALO GRIGIO Dimensioni medie: 200
cm. Denti: triangolari seghettati e leggermente obliqui nella mandibola superiore, in quella inferiore sono più stretti. Note: squalo di medie dimensioni, con muso corto ed arrotondato. La prima pinna dorsale è grande e triangolare, la seconda più piccola. Le pinne pettorali sono lunghe e falcate, quella caudale presenta il lobo superiore molto sviluppato. Nuota in acque pelagiche e costiere dalla superficie a circa 250 m. di profondità compiendo lunghe migrazioni stagionali. Si ciba di pesci ed invertebrati. Lo squalo grigio è sottoposto ad una forte pressione da pesca sportiva e commerciale che ne sta mettendo in pericolo la sopravvivenza.
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GATTUCCIO Dimensioni medie:
20-60 cm. Denti: piccoli e numerosi, con una punta centrale ed 1-2 cuspidi bi-laterali, molto simili nelle due mascelle. Note: squalo dal corpo slanciato, con un capo corto, arrotondato ed appiattito. Le pinne dorsali sono due, situate in posizione arretrata, le pettorali hanno i margini arrotondati. La pinna caudale è asimmetrica, con il lobo superiore più sviluppato. Il gattuccio nuota in prossimità del fondo, melmoso e roccioso, a profondità che possono arrivare a 400 m. Le sue prede sono costituite da piccoli pesci, crostacei e molluschi. Le capsule ovigere deposte di questa specie sono quadrangolari e fissate in acque poco profonde con prolungamenti fibrosi.
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Mustelus mustelus
LINNEO, 1758
Ordine:
Carcharhiniformes
Famiglia: Triakidae
Dimensioni medie:
60-110 cm.
Dimensioni massime:
160 cm.
Distribuzione:
Atlantico orientale, nel Mediterraneo è presente ovunque.
Colorazione:
dorso grigio-bruno, ventre bianco crema.
Riproduzione:
vivipara placentata
Rapporti con l'uomo:
inoffensivo.
Valore commerciale:
oggetto di pesca professionale per le sue carni bianche, molto
apprezzate e consumate sia fresche che congelate.
Denti: piccoli,
con le punte smussate e molto simili nelle due mandibole.
Note: squalo di
media taglia, con il muso largo ed arrotondato. La prima pinna dorsale è
mediamente ampia, la seconda più piccola. Le pinne pettorali sono larghe
e di forma triangolare. La pinna caudale è asimmetrica, con il lobo
superiore più sviluppato. Il palombo liscio nuota vicino al fondo,
principalmente roccioso, a profondità che possono arrivare a 350 m,
anche se in genere non supera i 50 m. Le sue prede sono costituite da
pesci, crostacei e cefalopodi. Il palombo è lo squalo più apprezzato
dalla pesca commerciale per le sue ottime carni bianche senza spine.
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Squalus acanthias
SMITH & RADCLIFFE, 1912
Ordine: Squaliformes
Famiglia: Squalidae
Dimensioni medie:
60-90 cm.
Dimensioni massime:
150 cm.
Distribuzione: in
tutti i mari del mondo, ad esclusione di quelli tropicali.
Colorazione:
dorso bruno o grigio con piccole macchie bianche.
Riproduzione:
vivipara aplacentata
Rapporti con l'uomo:
può essere pericoloso, soprattutto a causa delle sue spine dorsali
contenenti una sostanza tossica.
Valore commerciale:
viene pescato per utilizzarne le carni, considerate di discreta qualità.
Denti: piccoli,
taglienti, con una sola cuspide obliqua, molto simili nelle due
mandibole.
Note: squalo
slanciato e con il muso appiattito, gli occhi sono molto sviluppati. Le
due pinne dorsali sono dotate di una spina a sezione circolare,
contenente una sostanza tossica, che può provocare ferite molto
dolorose. Vive sia in acque costiere che al largo, fino alla profondità
di 1000 m, cibandosi di pesci, cefalopodi, crostacei e celenterati. Lo
spinarolo compie migrazioni stagionali che lo portano a compiere più di
6000 km di distanza. Questa specie è pescata così intensamente da
metterne seriamente a rischio la sopravvivenza
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Negaprion
brevirostris
POEY, 1868
Ordine:
Carcharhiniformes
Famiglia: Carcharhinidae
Dimensioni medie:
200 cm.
Dimensioni massime:
350 cm.
Distribuzione:
Atlantico orientale ed occidentale.
Colorazione:
dorso bruno-giallastro, ventre color crema.
Riproduzione:
vivipara placentata
Rapporti con l'uomo:
diventa aggressivo se viene provocato.
Valore commerciale:
viene pescato per utilizzarne le carni, il fegato e le pinne.
Denti: affilati,
lisci, senza cuspidi laterali, simili nelle due mandibole.
Note: squalo di
grandi dimensioni dal corpo massiccio e con muso corto ed arrotondato.
Le due pinne dorsali sono corte e quasi alla stessa altezza. Le pinne
pettorali sono leggermente falciformi e la pinna caudale è asimmetrica,
con il lobo superiore più sviluppato. Lo squalo limone nuota sia in
acque costiere che pelagiche, fino alla profondità di circa 100 m. Le
sue prede sono costituite da pesci, razze, squali, crostacei e
molluschi. Diventa molto aggressivo se viene provocato, come lo squalo
limone falcetto (Negaprion acutidens) e si ritiene responsabile di
alcuni gravi incidenti.
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Carcharhinus leucas
VALENCIENNES, 1839
Ordine:
Carcharhiniformes
Famiglia: Carcharhinidae
Dimensioni medie:
200 cm.
Dimensioni massime:
raggiunge i 350 cm.
Distribuzione: in
tutti i mari tropicali e sub-tropicali. Mediterraneo?
Colorazione:
dorso da grigio a bruno olivastro, gli apici delle pinne sono scuri, il
ventre bianco.
Riproduzione:
vivipara placentata
Rapporti con l'uomo: molto
pericoloso.
Valore commerciale:
viene pescato per utilizzarne le carni, il fegato, la pelle e la
carcassa.
Denti: nella
mandibola superiore sono larghi, triangolari, seghettati; leggermente
più stretti in quella inferiore.
Note: squalo
molto robusto, con muso corto ed arrotondato. La prima pinna dorsale è
alta e grande, la seconda più piccola. Le pinne pettorali sono lunghe e
falciformi, la caudale asimmetrica con il lobo superiore basso ed
allungato. Lo squalo leuca riesce a vivere sia in acque iper-salate che
dolci, preferibilmente torbide e fangose, da pochi metri fino a circa
150 m di profondità. Le sue prede sono costituite da pesci, tartarughe,
crostacei, cefalopodi, squali, razze e piccoli mammiferi marini e
terrestri. Nello stomaco dello squalo leuca sono stati trovati resti di
cani, topi, bovini, antilopi e uomini.
(ARTICOLO COMPLETO)
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SQUALO
TESTA DI TORO GIAPPONESE Heterodontus japonicus MACLAY E MACLEAY, 1884 Ordine: Heterodontiformes Famiglia: Heterodontidae
Dimensioni medie:
50-70 cm.
Dimensioni massime:
fino a 120 cm.
Distribuzione:
nelle acque temperate dell'Oceano Pacifico, dal Giappone alla Cina e
Taiwan. Nuota in profondità che vanno dai 6 ai 35 m circa.
Colorazione: il
dorso è marrone con bande trasversali scure. Il ventre può avere una
colorazione più chiara.
Riproduzione: ovipara
Rapporti con l'uomo: inoffensivo.
Valore commerciale:
non ha valore commerciale.
Denti: nella fase
giovanile sono ad artiglio, con diverse cuspidi (punte), mentre in età
adulta i denti posteriori diventano molariformi, perdendo le cuspidi.
Questo tipo di denti meglio di adatta allo schiacciamento degli
esoscheletri e gusci degli invertebrati. (la stessa nomenclatura
Heterodontus, cioè "con denti diversi", suggerisce questa
particolarità)
Note: le sue
prede sono costituite da molluschi, crostacei e piccoli pesci. Come gli
altri squali testa di toro il muso è caratterizzato dalla presenza di
creste, che lo rendono di forma tondeggiante. Le pinne dorsali sono due,
con una spina sul margine anteriore. Specie apprezzata degli
acquariofili in quanto si adatta molto bene alla cattività, se ben
tenuto.
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SQUALO CAPOPIATTO Hexanchus griseus BONNATERRE, 1788 Ordine: Hexanchiformes Famiglia: Hexanchidae
Dimensioni medie:
200-350 cm
Dimensioni massime:
raggiunge i 500 cm
Distribuzione:
mari tropicali e temperati, compreso il Mediterraneo.
Colorazione: dorso
marrone scuro o grigio, ventre più chiaro.
Riproduzione:
probabilmente vivipara aplacentata.
Rapporti con l'uomo: potenzialmente
pericoloso per le dimensioni che raggiunge.
Valore commerciale:
viene pescato per utilizzarne le carni.
Denti: nelle
mandibola superiore sono piccoli con una cuspide principale ed alcune
secondarie, nella mandibola inferiore i denti sono larghi con una
cuspide principale e numerose secondarie.
Note: squalo dal
muso corto e largo, caratterizzato dalla presenza di un'unica pinna
dorsale, molto arretrata e da sei fessure branchiali invece di cinque,
come in quasi tutti gli squali conosciuti. La pinna caudale ha il lobo
superiore molto ampio.
Nuota fra la superficie e
circa 1800 m. di profondità. Durante le ore notturne va a caccia di
prede, costituite da pesci, crostacei, molluschi e squali.
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GATTUCCIO MACULATO Asymbolus analis OGILBY, 1885 Ordine: Carcharhiniformes Famiglia: Scyliorhinidae
Dimensioni medie:
50-55 cm.
Dimensioni massime:
raggiunge i 90 cm.
Distribuzione:
nuota in acque costiere australiane. Presente su fondali corallini fino
a 170 m di profondità.
Colorazione:
livrea di colore marrone chiaro con puntini e chiazze scure.
Riproduzione: ovipara
Rapporti con l'uomo: inoffensivo.
Valore commerciale:
non ha valore commerciale.
Denti: piccoli
Note: squalo
attivo soprattutto di notte, caccia tra le madrepore delle barriere
coralline. Le prede sono costituite da piccoli pesci e invertebrati
bentonici. Questo squalo, come tutti i gattucci, ha un corpo molto
flessibile che gli permette di infilarsi in fenditure molto strette.
(organismi bentonici: che vivono sul fondo o in prossimità di esso)
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GATTUCCIO DEL
CORALLO Atelomycterus marmoatus BENNETT, 1830 Ordine: Carcharhiniformes Famiglia: Scyliorhinidae
Dimensioni medie:
50-55 cm.
Dimensioni massime:
raggiunge i 70 cm.
Distribuzione: in
tutte le acque dell'Indo-Pacifico.
Colorazione:
molto variabile, ma le pinne dorsali hanno sempre delle macchie bianche.
Anche il resto del corpo in genere risulta maculato.
Riproduzione: ovipara
Rapporti con l'uomo: inoffensivo.
Valore commerciale:
non ha valore comemrciale.
Denti: piccoli,
tricuspidati.
Note: squalo
attivo soprattutto di notte, caccia tra le madrepore delle barriere
coralline. Le prede sono costituite da piccoli pasci e invertebrati
bentonici. (organismi bentonici: che vivono sul fondo o in prossimità di
esso)
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Odontaspis
ferox
RISSO, 1810
Ordine:
Lamniformes
Famiglia: Odontaspididae
Dimensioni
medie: 150-200 cm.
Dimensioni
massime: raggiunge i 450 cm.
Distribuzione:
in tutti gli oceani, nel Mediterraneo è presente ovunque.
Colorazione:
dorso grigiastro, raramente sono presenti macchie brune o nere sui
fianchi; ventre bianco.
Riproduzione:
probabilmente ovovivipara.
Rapporti con
l'uomo: inoffensivo.
Valore
commerciale: viene pescato per utilizzarne le carni ed il fegato.
Denti: lunghi ed aguzzi
con una punta centrale e più cuspidi bi-laterali; i denti sono simili
nelle due mascelle.
Note:
squalo di grandi dimensioni, piuttosto tozzo e panciuto, con un capo
lungo ed appuntito; gli occhi sono abbastanza grandi. La prima pinna
dorsale è mediamente sviluppata, la seconda più piccola. La pinna
caudale è asimmetrica, con il lobo superiore più sviluppato. La biologia
e l'etologia del cagnaccio sono poco conosciute, vive presumibilmente in
acque costiere, vicino al fondo, a profondità che vanno dai 10 ai 450 m
di profondità. Le sue prede sono costituite da pesci, cefalopodi e
crostacei. Lo squalo cagnaccio è molto simile allo squalo toro (Carcharias
taurus) dal quale differisce principalmente per la forma dei denti
(con più cuspidi per lato) e la colorazione del corpo.
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SQUALO
PELAGICO DALLE PUNTE
BIANCHE o SQUALO LONGIMANO
Carcharhinus longimanus Denti: triangolari e seghettati ai margini. I denti dell’arcata superiore sono più grandi mentre quelli dell’arcata inferiore sono più allungati e stretti. Note:
squalo molto potente, curioso e tenace, normalmente nuota in acque
pelagiche, dalla superficie fino a circa 180 m di profondità. Raramente si
avvicina ai reef continentali mentre è più frequente intorno a coste e
reef insulari. Il longimano è spesso circondato da numerosi pesci pilota,
nuota lentamente, sia durante il giorno che durante la notte, ma è capace
di scatti velocissimi. Si nutre di pesci ossei, cefalopodi, gasteropodi,
crostacei, uccelli marini e razze.
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Orectolobus japonicus
REGAN, 1906
Ordine: Orectolobiformes
Famiglia: Orectolobidae
Dimensioni medie:
60 cm.
Dimensioni massime:
100 cm.
Distribuzione:
Pacifico nord-occidentale.
Colorazione: marrone
chiaro con macchie scure sul dorso.
Riproduzione:
ovovivipara.
Rapporti con l'uomo:
inoffensivo.
Valore commerciale:
viene pescato per utilizzarne le carni.
Denti: aguzzi
nella parte anteriore della bocca, più larghi e tozzi, adatti alla
triturazione, nella parte posteriore.
Note: squalo
dalla forma cilindrica, più alto nella parte anteriore, con il muso
largo e dotato di barbigli. Le pinne dorsali sono due ed entrambe sono
dotate di spine anteriori. Il wobbegong è uno squalo bentonico, vive
cioè a contatto con il fondo marino, a profondità che vanno dai 5 ai 30
m. Le sue prede sono costituite da molluschi, crostacei e piccoli pesci.
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Pristis pectinata
LATHAM, 1794
Ordine: Rajiformes
Famiglia: Pristidae
Dimensioni medie: 350 cm.
Dimensioni massime: raggiunge i 600 cm.
Distribuzione: in tutti i mari tropicali
e sub-tropicali. Mediterraneo?
Colorazione: dorso grigio con riflessi
verdastri, ventre chiaro.
Riproduzione: ovovivipara.
Rapporti con l'uomo: pericoloso se viene
toccato o calpestato inavvertitamente.
Valore commerciale: viene pescato per
venderne la sega come trofeo.
Denti: sul rostro sono presenti da 20 a 34 paia di piccoli denti laterali, nella bocca diverse file di piccoli denti aguzzi.
Note: razza dal corpo slanciato caratterizzata da un
prolungamento della mandibola superiore, dotato di coppie di denti
laterali, che viene utilizzato per ferire mortalmente le prede. Le due
pinne dorsali sono triangolari, situate in posizione arretrata, la pinna
anale è assente. La pinna caudale non ha il lobo inferiore. Vive in
acque marine, lacustri ed in prossimità di estuari, le sue prede sono
costituite da invertebrati. I pesci sega sono razze e si differenziano
dai pur simili squali sega per le loro maggiori dimensioni, per i denti
sul rostro della stessa grandezza, per l'assenza di barbigli e per la
presenza di branchie ventrali.
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Scyliorhinus
stellaris
LINNEO, 1758
Ordine:
Carcharhiniformes
Famiglia: Scyliorhinidae
Dimensioni medie:
80-110 cm.
Dimensioni massime:
200 cm.
Distribuzione:
Atlantico orientale, nel Mediterraneo è presente ovunque.
Colorazione:
dorso nocciola chiaro, con numerose macchie irregolari brune o bianche;
ventre chiaro.
Riproduzione:
ovipara. Le uova sono racchiuse da capsule lunghe 15 cm e larghe 5 cm.
Rapporti con l'uomo:
inoffensivo.
Valore commerciale:
viene pescato per utilizzarne le carni.
Denti: piccoli e
numerosi, con una punta centrale ed una cuspide bi-laterale, molto
simili nelle due mascelle.
Note: squalo
massiccio, caratterizzato da un muso largo ed appiattito. Le pinne
dorsali sono due e situate in posizione arretrata, le pettorali sono
triangolari. La pinna caudale è asimmetrica, con il lobo superiore più
sviluppato. Il gattopardo nuota vicino al fondo, principalmente
roccioso, a profondità che arrivano a 60 m in Atlantico e 120 m in
Mediterraneo. Le sue prede sono costituite da piccoli pesci, razze,
crostacei e cefalopodi. Le capsule ovigere deposte da questa specie sono
rettangolari e fissate al substrato con lunghi prolungamenti fibrosi.
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SQUALO SCURO Dimensioni medie:
200-250 cm. Denti: triangolari, grandi, con i bordi seghettati nella mandibola superiore, più stretti in quella inferiore. Note: squalo robusto, con il muso mediamente lungo ed arrotondato, gli occhi sono grandi e tondi. La prima pinna dorsale non è molto sviluppata, la seconda è simile a quella anale. Le pinne pettorali sono lunghe e falciformi, la caudale è asimmetrica, con il lobo superiore più sviluppato. Vive sia in acque costiere che pelagiche, dalla superficie fino a 400 m di profondità. Le sue prede sono costituite da pesci, squali, razze, cefalopodi, crostacei e serpenti di mare. Lo squalo scuro compie ampie migrazioni stagionali ed è spesso confuso con lo squalo grigio (Carcharhinus plumbeus).
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SQUALO MARTELLO MAGGIORE Dimensioni medie:
300 cm. Denti: triangolari, obliqui, con i bordi molto seghettati, simili nelle due mandibole. Note: squalo
caratterizzato da un capo appiattito con due espansioni laterali al
termine delle quali si trovano gli occhi. E' il più grande degli squali
martello, raggiungendo e forse superando i 600 cm di lunghezza. La prima
pinna dorsale è molto alta e falciforme, la seconda e le pinne pettorali
lunghe e concave. La pinna caudale ha il lobo superiore molto sviluppato.
Vive in acque pelagiche, fino a circa 100 m di profondità, predando pesci,
squali, razze, cefalopodi e crostacei. Non è chiara la funzione di un capo
così particolare, probabilmente è quella di aumentare le capacità
sensoriali quali la vista, l'olfatto e l'elettrorecezione. Anche l'idrodinamicità
dello squalo potrebbe risultare migliorata da tale conformazione.
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Carcharhinus
brachyurus
LE SUEUR, 1818
Ordine:
Carcharhiniformes
Famiglia: Carcharhinidae
Dimensioni medie:
200 cm.
Dimensioni massime:
325 cm.
Distribuzione:
Indopacifico, Atlantico orientale e Mediterraneo.
Colorazione:
dorso grigio-bronzeo, ventre bianco; sui fianchi può essere presente una
striscia bianca.
Riproduzione:
vivipara.
Rapporti con l'uomo:
molto pericoloso.
Valore commerciale:
viene pescato per utilizzarne le carni.
Denti:
triangolari, seghettati, con punta centrale stretta e base larga nella
mandibola superiore, più aguzzi e stretti in quella inferiore.
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Carcharhinus
galapagensis
SNODGRASS & HELLER, 1905
Ordine:
Carcharhiniformes
Famiglia: Carcharhinidae
Dimensioni medie:
240 cm.
Dimensioni massime:
370 cm.
Distribuzione:
Atlantico, Pacifico e coste meridionali del Madagascar.
Colorazione:
dorso grigio-bruno, spesso gli apici ventrali delle pinne pettorali sono
neri; ventre biancastro.
Riproduzione:
vivipara.
Rapporti con l'uomo:
molto pericoloso.
Valore commeciale:
viene pescato per utilizzarne le carni.
Denti: obliqui e
seghettati nella mandibola superiore, più stretti ed aguzzi in quella
inferiore.
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Marco Angelozzi - www.prionace.it
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