In
questa sezione vengono presentate delle interessanti informazioni sugli squali
e sul loro comportamento,
sotto forma di domande e risposte.
Lettura facilitata con sfondo bianco
1)
Lo squalo attacca l'uomo?
2)
Quanti attacchi all'uomo avvengono ogni anno, in tutti
i mari del
globo, da parte degli squali?
3) Quanti squali vengono uccisi dall'uomo ogni anno?
4)
Nelle
coste italiane è possibile essere attaccati dagli squali?
5)
Quali
sono le dimensioni del più
grande squalo
bianco (Carcharodon carcharias) catturato dall'uomo?
6)
Dove si possono
vedere squali bianchi in cattività e in natura?
7)
Lo
squalo bianco è presente nelle acque italiane?
8)
Qual'e' la pressione del morso di uno squalo?
9) Gli squali possono percepire i campi elettrici?
10) Quanti denti hanno gli squali?
11) Gli
squali devono muoversi continuamente per respirare?
12) Come si riproducono gli squali?
13)
Perchè gli squali martello hanno la forma del capo
così particolare?
14)
Quali sono le specie di squalo più pericolose per l'uomo?
15)
Quando sono avvenuti gli
ultimi attacchi di squalo in acque italiane?
16)
Quali specie di squalo sono presenti nel Mediterraneo?
17)
Quali specie di squalo sono
costantemente presenti nei mari italiani?
18)
Quali specie di squali e razze sono presenti nel Mare Adriatico?
19)
Quale è il più piccolo squalo attualmente
conosciuto?
20) Quale è il più grande squalo attualmente conosciuto?
21)
Gli squali hanno la vescica natatoria? Come galleggiano?
22) Gli squali sollevano la testa fuori dall'acqua?
23) Gli squali sono animali a sangue freddo (eterotermi)?
24) Esistono fossili di squali?
25) Gli squali possono nuotare all'indietro?
26) Lo squalo chiude gli occhi durante l'attacco?
27) Esistono predatori degli squali?
28) Esistono squali che nuotano in acqua dolce?
29) Esistono squali filtratori di plancton?
30)
Tutti gli squali attuali hanno la bocca in posizione ventrale?
31)
Gli
squali martello possono riprodursi per "partenogenesi"?
32) Quanti
sono gli squali attualmente conosciuti?
33) Quale è l'anatomia di
uno squalo?
34)
Esiste uno
squalo che nuota in acque molto fredde?
Quali specie di squalo sono
costantemente presenti nei mari italiani?
Leggi la risposta
Quando sono avvenuti gli
ultimi attacchi di squalo in acque italiane?
-Luglio 1926, Varazze (Mar Ligure), attacco mortale ad un bagnante a
circa 200 m da riva. (squalo bianco di circa sei metri)
-Settembre 1956, Circeo (Mar
Tirreno), attacco ad un subacqueo a circa 2.5 km di distanza dalla
spiaggia. (squalo bianco di circa quattro metri)
-Agosto 1962, Circeo (Mar
Tirreno), attacco ad un subacqueo.
(squalo bianco)
-Settembre 1962, Circeo (Mar
Tirreno), attacco mortale ad un subacqueo con numerosi pesci appesi
sulla cintura. (squalo bianco)
-Luglio 1963, Riccione (Mare
Adriatico), attacco ad un subacqueo durante attività di pesca sub.
(squalo bianco di circa quattro metri)
-Settembre 1978, Capo d’Anzio
(Mar Tirreno), attacco ad un subacqueo.
(squalo bianco di circa cinque metri)
-Giugno 1983, Riomaggiore
(Mar Ligure), tentativo di attacco ad un subacqueo.
(squalo bianco di circa tre metri)
-Luglio 1986, Punta Secca
(Sicilia), attacco ad una bagnante a circa 300 m dalla riva. (squalo
bianco di circa tre metri)
-Febbraio 1989, Golfo di
Baratti (Mar Tirreno), attacco mortale ad un subacqueo.
(squalo bianco di circa sei metri)
-Giugno 1989, Marina di
Carrara (Mar Tirreno), attacco ad un surfista disteso sulla tavola.
(squalo di circa tre metri)
-Luglio 1991, Portofino (Mar
Ligure), attacco al kayak di una bagnante a circa 20 m dalla riva.
(squalo bianco di circa tre metri)
Ulteriori informazioni.
Quali sono le specie di squalo più pericolose per l'uomo?
Sono cinque le specie di squalo considerate più pericolose:
1) SQUALO BIANCO (Carcharodon
carcharias)
2) SQUALO TIGRE (Geleocerdo cuvier)
3) SQUALO LEUCA (Carcharhinus
leucas)
4) SQUALO MAKO (Isurus
oxyrinchus)
5) SQUALO LONGIMANO (Carcharhinus longimanus)
Le schede biologiche e le fotografie di questi
squali sono visibili QUI..
Dove si possono
vedere squali bianchi in cattività e in natura?
L’uomo non è mai riuscito a
mantenere e quindi studiare meglio uno squalo bianco in cattività,
almeno fino all’anno 2003..
Prima di tutto è importante
comprendere che lo studio in cattività di un animale, la cui presenza
nelle acque del mondo è drasticamente diminuita, può servire per
acquisire maggiore consapevolezza sulla necessità di protezione da parte
dell’uomo. Esaminando i suoi comportamenti in cattività infatti si può
tentare di colmare quelle lacune biologiche ed ecologiche che ancora
riguardano questo squalo e nello stesso tempo anche l’esposizione al
pubblico può contribuire a cancellare tanti luoghi comuni sul
cosiddetto “mangiatore di uomini”..
Nel Giugno 2003 per la prima volta il Monterey Bay Aquarium in Monterey,
California, è riuscito a mantenere in cattività uno squalo bianco per 10
giorni, dopo i quali purtroppo l’esemplare è morto.
Nel Settembre 2004 una femmina, catturata per sbaglio da pescatori
professionisti, viene donata all’acquario e per 198 giorni questo
esemplare si adatta perfettamente alla vita in cattività e viene esposta
al pubblico con grande successo.
Nel Marzo 2005 questo squalo bianco, per non prolungare eccessivamente
la sua permanenza in cattività e proteggerlo da eccessivo stress, viene
rilasciato in mare aperto e monitorato per 30 giorni, potendo così
acquisire una mole importantissima di dati ed informazioni biologiche.
Dal 31 Agosto 2006 il Monterey Bay Aquarium tiene in cattività un altro
esemplare, il quale subito dimostra di adattarsi bene alla nuova
situazione, alimentandosi normalmente ed aumentando di peso e lunghezza.
Il 16 Gennaio 2007, dopo 137 giorni all’interno dell’acquario, questo
esemplare viene rilasciato, e grazie all’applicazione di un tag
(segnalatore elettronico) satellitare che si è staccato il 16 Aprile
2007, sono stati ricostruiti tutti i suoi movimenti in mare aperto
nell’arco di questi tre mesi. Lo squalo ha nuotato fino alla punta sud
della Baja California, percorrendo più di 1000 km e raggiungendo
profondità superiori ai 300 m.
Nel mese di Agosto 2007 uno squalo bianco viene accidentalmente
catturato dalla rete di pescatori, in California, e viene portato al
Monterey Bay Aquarium, dove l'animale cresce di peso e lunghezza per 162
giorni per essere rilasciato in libertà nel Febbraio 2008.
L'ultimo squalo bianco che il Monterey Bay Aquarium ha curato nelle sue
vasche è stato nell’estate 2009: l’animale, come i suoi predecessori, si
è alimentato regolarmente crescendo di dimensioni ed è tornato in
libertà il 4 Novembre 2009.
Attualmente sono due le mete principali nel
mondo che vengono raggiunte per osservare il grande squalo bianco in
natura: la regione di Gansbaai ed in particolare l’isola di Dyer
in Sud Africa e l’area di Dangerous Reef, al largo della penisola
Eyre nell’Australia meridionale.
1) Gansbaai è un piccolo villaggio di pescatori che si trova a
circa due ore di automobile dalla più nota Cape Town (180 km di
distanza).
L’area è abbastanza tranquilla e quello che può offrire è la bellezza
della sua natura, che il turista anche non sub potrà apprezzare con
lunghe passeggiate lungo le coste.
Gli squali bianchi possono essere visti in particolar modo nei pressi
dell’isola di Dyer, prevalentemente sabbiosa e distante pochi km da
Gansbaai.
In queste zone sono infatti numerose le colonie di foche, insieme ai
loro cuccioli, prede appetitose per questo grande predatore dei mari.
Per quanto riguarda le immersioni, ci sono diversi centri che
organizzano uscite in mare con la gabbia metallica per vedere gli squali
bianchi, consigliate anche ai principianti, con la voglia però di vivere
forti emozioni.
2)
Dangerous Reef deve prima di tutto il suo nome non alla presenza
degli squali bianchi, ma alla pericolosità della zona per le
navigazioni, nei pressi del Golfo di Spencer. Questa scogliera si trova
al largo della penisola Eyre, nell’Australia meridionale, zona anche
questa popolata da numerose foche, leoni marini e quindi anche squali
bianchi.
In questa zona e nelle isolette vicine si possono osservare più di 12000
leoni marini, la colonia più grande dell’Australia.
Anche qui il turista non sub può apprezzare la bellezza della natura, le
sfumature dell’oceano e delle spiagge, sia rocciose che sabbiose,
partecipando anche alle uscite delle organizzazioni che trasportano i
subacquei nelle varie zone di immersione.
Anche la terra emersa infatti propone le sue bellezze, senza
dimenticare, come già accennato, le numerose foche e leoni marini
presenti in ogni isoletta della zona.
Per quanto riguarda infine le immersioni, anche qui vengono realizzate
con l’ausilio delle gabbie metalliche di protezione, in superficie per i
principianti e sul fondo per i più esperti.
Come si riproducono gli squali?
Negli esemplari maschi la parte terminale delle pinne
pelviche, (pinne pari che hanno la funzione di stabilizzare la rotta
dell'animale) si allunga e si calcifica sempre più a formare gli
pterigopodi (due), gli organi sessuali attraverso i quali lo squalo si
riproduce. La riproduzione è interna e vede l'introduzione di uno
pterigopodio (l'altro è di riserva) nella cloaca della femmina. Questo è
un momento molto cruento, infatti il maschio morde ripetutamente la
femmina sulle pinne e sul dorso per stimolarla e tenerla ferma.
Circa il 30% degli squali ha una riproduzione ovipara, cioè la femmina
depone le uova nell'ambiente esterno, racchiuse da una capsula cornea
protettiva; circa il 50% ha una riproduzione
vivipara aplacentata, cioè la femmina trattiene le uova
all'interno degli uteri e i piccoli, dopo essersi nutriti del
sacco vitellino, escono all'esterno completamente
formati; il rimanente 20% ha una riproduzione vivipara placentata,
dove il piccolo squalo è in contatto con la madre attraverso una
primitiva placenta e dopo aver completato lo sviluppo esce all'esterno.
Anche in questo ultimo caso è presente un piccolo sacco vitellino che,
una volta riassorbito, contribuisce a formare la primitiva placenta.
Nella riproduzione vivipara aplacentata possono manifestarsi due
situazioni particolari:
1) oofagia, quando i piccoli di squalo, nell'utero materno, una
volta utilizzato il sacco vitellino, si nutrono di uova non fecondate
che la madre continua a produrre.
2) adelfofagia, quando i piccoli di squalo, uno per ogni utero
materno, si nutrono dei "fratelli" (cannibalismo intra-uterino) e quindi
nascono soltanto due piccoli.
Quali specie di squali e razze sono presenti nel Mare Adriatico?
Leggi la risposta
Gli
squali devono muoversi continuamente per respirare?
La maggior parte degli squali pelagici, che nuotano cioè in alto mare,
deve effettivamente muoversi in continuazione per respirare.
In essi l'acqua scorre attraverso la bocca, sempre aperta, e passa per
le branchie ossigenandole. Se questo flusso si interrompe per un tempo
prolungato, quando per esempio uno squalo finisce in una rete da pesca,
l'animale nuore affogato..
Gli squali bentonici invece, che vivono a stretto contatto con il fondo
marino, possono rimanere fermi ed hanno la capacità di aspirare l'acqua
con la bocca ed espellerla poi attraverso le branchie.
Alcuni squali "super accessoriati", come lo squalo toro (Charcharias
taurus) possiedono entrambe le modalità di respirazione, che
utilizzano a seconda delle situazioni in cui si trovano!
Moltissimi squali hanno infine "lo spiracolo", cioè un piccolo foro posto
dietro l'occhio con una valvola azionata da un muscolo involontario, ma
questa apertura è molto piccola e spesso non può essere utilizzata per una
respirazione completa. Lo spiracolo invece è molto grande nelle razze,
ed utilizzato al posto della bocca per aspirare l'acqua. (articolo
sullo SPIRACOLO)
Quanti denti hanno gli squali?
I denti degli squali sono disposti in file, in genere sei, nelle
mandibole superiore ed inferiore, e si muovono progressivamente in
avanti, in modo da sostituire in continuazione i denti della fila più
esterna, più soggetti ad usura e rottura. In media nella bocca di
uno squalo ci sono circa 300 denti e nel corso della vita ne vengono
sostituiti circa 20000, un numero veramente impressionante !
Perchè gli squali martello hanno la forma del capo
così strana e
particolare?
Con questa morfologia gli squali martello probabilmente ottengono un
galleggiamento migliore durante il nuoto ed i loro organi di senso,
attraverso una superficie maggiore, diventano ancora più efficienti.
(vedere l'articolo "Squalo martello")
Gli squali possono percepire i campi elettrici?
Gli squali, (vedere "I sette sensi") hanno
effettivamente la capacità di percepire i campi elettro-magnetici
generati dai pesci e quindi individuare anche prede che si nascondono
sotto la sabbia! Tutto ciò è dovuto alle "ampolle di Lorenzini", degli
organi sensoriali presenti soprattutto nella regione del capo dello
squalo, che prendono contatto con l'esterno attraverso numerosi e
piccoli forellini pieni di sostanza conduttrice. Probabilmente le
ampolle di Lorenzini servono allo squalo anche per riconoscere la
propria posizione rispetto al campo magnetico terrestre..
Qual'e' la pressione del morso di uno squalo?
La pressione del morso di uno squalo Carcharinus obscurus di
circa 2 metri sembrerebbe essere di tre tonnellate per centimetro quadrato !
Lo
squalo bianco è presente nelle acque italiane?
Lo squalo bianco (Carcharodon
carcharias) è diffuso in tutto il Mediterraneo. In Italia negli
ultimi 150 anni ci sono stati circa 190 avvistamenti, soprattutto nel
Mar Ligure, Mar Tirreno e Canale di Sicilia. L' incontro con questo
squalo durante una immersione subacquea è sicuramente raro. Infatti lo
squalo bianco è un pesce pelagico, che nuota lontano dalle coste ed in
acque profonde, quindi durante le normali immersioni di un subacqueo
ricreativo le possibilità di un contatto diretto sono estremamente
ridotte.
Quali
sono le dimensioni del più
grande squalo
bianco catturato dall'uomo?
Il più grande squalo bianco (Carcharodon carcharias) è
stato catturato a Malta, ed era una femmina di 7,14 metri di lunghezza.
Lo squalo bianco è il più grande squalo predatore presente nei mari
del globo, infatti lo squalo balena (Rhincodon typus, fino a 18 m.) lo
squalo grande bocca (Megachasma pelagios, fino a 5 m.) e lo squalo
elefante (Cetorhinus maximus, fino a 13 m.) sono squali che si
cibano di plancton, e quindi non predatori attivi.
Quali specie di squalo sono presenti nel Mediterraneo?
Nel Mediterraneo sono presenti una cinquantina di specie diverse di
squali, tra cui lo squalo bianco (Carcharodon carcharias) lo
squalo toro (Carcharias taurus) lo squalo volpe (Alopias
vulpinus) lo squalo mako (Isurus oxyrinchus) lo squalo grigio
(Carcharinus plumbeus) la verdesca (Prionace glauca) lo
squalo martello comune (Sphyrna zygaena) lo squalo elefante (Cetorhinus
maximus).
Lo squalo attacca l'uomo?
Soltanto alcune specie che raggiungono grandi dimensioni possono
rappresentare un pericolo per l'uomo, come lo possono essere tutti i
grandi predatori che vivono sulla terra. Il 50% degli squali non
supera il metro di lunghezza, l'82% non supera i 2 metri, e soltanto il
4% raggiunge dimensioni superiori ai 4 metri. L'uomo non rientra
tra le prede abituali dello squalo.
Quanti attacchi all'uomo avvengono ogni anno, in tutti
i mari del
globo, da parte degli squali?
Ogni anno, in tutti i mari del globo, ci sono circa 60 attacchi non
provocati (in calo continuo), da 0 a 6 risultano mortali.
Ricordiamo che ogni anno in Europa muoiono circa 20 persone per la
puntura di una vespa, 40 per la puntura di una zecca. Negli Stati Uniti
ogni anno muoiono circa 100 persone per la scossa presa dal tostapane.
Quanti squali vengono uccisi dall'uomo ogni anno?
L'uomo ogni anno cattura ed uccide circa 100 milioni di squali..
Nelle
coste italiane è possibile essere attaccati dagli squali?
Nelle coste italiane
è molto difficile che un bagnante incontri uno squalo e venga
attaccato.. Nel Mediterraneo sono presenti una cinquantina di specie di
squalo diverse ma le loro abitudini non li portano ad avvicinarsi alle
nostre spiagge.
Quale è il più piccolo
squalo attualmente conosciuto?
Gli squali più piccoli attualmente
conosciuti sono due: lo squalo lanterna nano o squalo
diavolo nano, Etmopterus perryi, e lo squalo lanterna cilindrico
Etmopterus carteri, entrambi raggiungono una lunghezza
massima di 21 cm.
Tra gli squali più piccoli che si conoscano ci sono anche: l' Eridacnis
radcliffei, massimo 24 cm, l' Etmopterus polli, massimo 24 cm e l' Etmopterus virens, massimo 26
cm.
Fonte: "Sharks of the world", Compagno-Dando-Fowler,
Princeton University press 2005.
Quale è il più grande squalo attualmente
conosciuto?
Lo
squalo balena (Rhincodon typus) può arrivare ad una lunghezza di
18 m e con queste dimensioni rappresenta anche il più grande pesce fino
ad ora conosciuto.
Gli squali hanno la vescica natatoria? Come
riescono a galleggiare?
No, gli squali non posseggono la vescica natatoria (un
corpo galleggiante interno che può riempirsi di gas, presente nei pesci
ossei, la cui funzione è soprattutto di sostegno al galleggiamento).
Il galleggiamento degli squali è facilitato dalla struttura cartilaginea
e dal grande fegato che più arrivare
al 25% del peso dell'animale.
Gli squali sollevano la testa fuori dall'acqua?
Alcuni squali, compreso lo squalo bianco (Carcharodon
carcharias), sollevano la testa fuori dall'acqua, probabilmente per
osservare.
Gli
squali sono animali a sangue freddo (eterotermi)?
Questi animali sono eterotermi, cioè a sangue freddo. Alcune specie,
come lo squalo bianco, hanno una temperatura del corpo superiore
rispetto a quella dell'acqua che li circonda, grazie alla rete mirabile.
La rete mirabile è un insieme di capillari che hanno la funzione di
scambiatori di calore, essi sono collegati a fasce muscolari molto
sviluppate, vicino alla colonna vertebrale. Attraverso gli scambi di
calore della rete mirabile la muscolatura interna ed il cervello
rimangono a temperature maggiori di quelle dell'acqua in cui questi
animali nuotano.
Esistono fossili di squali?
Gli squali hanno uno scheletro fatto di cartilagine e solamente
alcune parti sono calcificate. La cartilagine si degrada molto più
facilmente e velocemente rispetto ad uno scheletro osseo. Per questo
motivo soltanto denti e porzioni di vertebre riescono a fossilizzarsi ed
essere studiate dall'uomo.
Gli squali possono nuotare all'indietro?
No, gli squali non riescono a nuotare all'indietro (al contrario dei
pesci ossei) in quanto le loro pinne pettorali non sono così mobili da
permettere loro questo tipo di movimento.
Lo squalo chiude gli occhi durante l'attacco?
Si, durante un attacco, per motivi di protezione, alcuni squali
possono ruotare gli occhi all'indietro (squalo
bianco Carcharodon carcharias e squalo mako
Isurus oxyrinchus),
mentre altri hanno una palpebra (la membrana nittitante) che si chiude
sopra l'occhio.
Per qualche attimo lo squalo è quindi privo di vista ed utilizza
principalmente le ampolle di Lorenzini
per individuare la preda.
Esistono predatori degli squali?
Gli squali possono essere predati da squali più grandi e dalle
orche. (Orcinus orca: mammifero marino che può superare gli 8
metri di lunghezza e gli 8000 kg di peso)
Esistono squali che nuotano in acqua dolce?
Si, lo squalo leuca o zambesi
(Carcharhinus leucas)
nuota sia in acque salate che in acque dolci, ed infatti riesce a
risalire fiumi anche per centinaia di km (es: fiume Zambesi).
Esistono squali filtratori di plancton?
Fino ad
ora si conoscono tre specie di squali che si nutrono di plancton,
filtrando l'acqua che entra dalle loro bocca. Essi sono lo squalo balena
(Rhincodon typus, fino a 18 m.) lo squalo elefante (Cetorhinus
maximus, fino a 13 m.) e lo squalo grande bocca (Megachasma
pelagios, fino a 5 m.).
Tutti gli squali attuali hanno la bocca in posizione ventrale?
No, al contrario della maggioranza degli squali, gli ordini
Orectolobiformes e Squatiniformes sono composti da squali che
possiedono la bocca in posizione terminale. Agli Orectolobiformes
appartengono i noti: squalo zebra (Stegostoma fasciatum), squalo
nutrice (Ginglymostoma cirratum), squalo nutrice fulvo (Nebrius
ferrugineus), squalo balena (Rhincodon
typus). Quest'ultimo, con una lunghezza che può arrivare a 18 m, è
il pesce più grande attualmente conosciuto.
All'ordine Squatiniformes appartiene ad esempio lo squadro o
squalo angelo (Squatina squatina), che è uno squalo dal corpo
piatto, le cui fessure branchiali si estendono fino alla superficie
ventrale.
Gli
squali martello possono riprodursi per "partenogenesi"?
Si.
Un
esemplare femmina di Sphyrna tiburo ha infatti partorito, presso
l'Henry Doorly Zoo, in Nebraska, non avendo avuto contatti con uno
squalo maschio dalla sua cattura, tre anni prima. Considerando che la
capacità di conservare le cellule germinali maschili (spermatozoi) nella
femmina dello Sphyrna tiburo non supera i 5 mesi, verrebbe
confermata la nascita del piccolo squalo per partenogenesi, cioè la
cellula uovo femminile si è sviluppata fino a formare appunto il piccolo
squalo senza la fecondazione con uno spermatozoo maschile
.Quanti
sono gli squali attualmente conosciuti?
Gli squali attualmente conosciuti, seguendo la classificazione presente
nei testi “Sharks of the world” di Compagno, Dando, Fowler, Princeton
University press 2005 e “FAO Species Catalogue Sharks of the World”,
Compagno 2001, sono 453, divisi in 34 famiglie e 8 ordini.
Elenco completo
Quale
è l'anatomia di uno squalo?
L'anatomia interna dello squalo è visibile
QUI, mentre la morfologia è
consultabile nella sezione SHARK MAP.
Esiste uno
squalo che nuota in acque molto fredde?
Lo squalo Somniosus microcephalus (squalo della Groenlandia)
nuota nelle acque gelide dell’Atlantico del nord e nelle regioni
artiche, con temperature vicine allo zero. L'articolo completo si può
leggere QUI.
Marco Angelozzi - www.prionace.it
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