“Una volta vedute, le profondità
dell’oceano
Uno squalo rosa con le pinne blu che nuota
a 1000 m di profondità? Lo
squalo goblin ha il muso allungato e appiattito, a forma di lama, con
occhi piccoli privi di membrana nittitante. (Nota 1)
Dai
primi elementi descrittivi si può intuire che lo squalo goblin
probabilmente non è un gran nuotatore, dotato di scatti poderosi e
grande velocità, come altri squali appartenenti all’ordine
Lamniformes (es: squalo bianco, Carcharodon carcharias e
squalo mako, Isurus oxyrinchus) I
denti anteriori dello squalo goblin sono lunghi, lisci e sottili (quindi
abbastanza fragili) mentre quelli posteriori tozzi e più robusti. Questa
disposizione fa pensare che le sue prede siano costituite soprattutto da
piccoli pesci, cefalopodi e crostacei, prede catturate e trattenute dai
denti anteriori e poi frantumate da quelli posteriori.
Video della protrusione della mascella dello squalo goblin (Mitsukurina owstoni)
Lo
squalo goblin è presente in alcune aree dell’Oceano Atlantico, nelle
acque che bagnano l’Africa del Sud, il Portogallo e la Francia,
nell’Oceano Pacifico, dal Giappone all’Australia fino alla Nuova
Zelanda. E’ una creatura abissale, nuotando a profondità medie comprese
tra 270-950 m, fino ad arrivare a 1300 m. Raramente è stato avvistato a
basse profondità.
SQUALO GOBLIN
Dimensioni medie:
200-300 cm
Nota 1: la membrana nittitante è una palpebra che si chiude sopra l'occhio. Gli squali che non la possiedono possono ruotare gli occhi all'indietro. (es: squalo bianco Carcharodon carcharias e squalo mako Isurus oxyrinchus) Nota 2: lo spiracolo è un piccolo foro posto dietro l’occhio di alcuni squali la cui apertura/chiusura è collegata all’azione di un muscolo involontario. Articolo sugli spiracoli.
Nota 3: nelle profondità abissali, dove nuota lo squalo goblin, la
luminosità è praticamente assente ed infatti i piccoli occhi fanno
capire che la vista di questo squalo non è l’arma vincente per la
predazione. E’ l’elettro-recezione ad esserlo, attraverso le Ampolle di
Lorenzini, disposte nell’ampia superficie del muso allungato. Ricordiamo
che le Ampolle di Lorenzini sono degli organi che prendono contatto con
l'esterno attraverso piccoli e numerosi forellini, presenti soprattutto
nella regione del capo, pieni di una sostanza gelatinosa conduttrice, in
comunicazione con terminazioni nervose. In questo modo lo squalo ha la
capacità di percepire i campi elettrici generati dagli animali (quindi
individuare anche prede sotto la sabbia o in assenza di luce) e
probabilmente riconoscere la propria posizione rispetto al campo
magnetico terrestre. Nota 4: riproduzione degli squali: circa il 30% degli squali ha una riproduzione ovipara, cioè la femmina depone le uova nell'ambiente esterno, racchiuse da una capsula cornea protettiva; circa il 50% ha una riproduzione vivipara aplacentata, cioè la femmina trattiene le uova all'interno degli uteri e i piccoli, dopo essersi nutriti del sacco vitellino, escono all'esterno completamente formati; il rimanente 20% ha una riproduzione vivipara placentata, dove il piccolo squalo è in contatto con la madre attraverso una primitiva placenta e dopo aver completato lo sviluppo esce all'esterno. Anche in questo ultimo caso è presente un piccolo sacco vitellino che, una volta riassorbito, contribuisce a formare la placenta.
Nella riproduzione vivipara aplacentata possono manifestarsi due
situazioni particolari:
Bibliografia: "Sharks & Rays, Elasmobranch
Guide Of The World". Ralf M. Hennemann,
Marco Angelozzi -
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